Pesce Australe
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E' una costellazione meridionale molto antica e la sua esistenza è legata sia alla presenza del soprastante Acquario sia alla sua stella principale. Eratostene afferma che la dea siriana Derceto cadde in un lago, dove si trovò in serio pericolo di annegare; ma un grosso pesce intervenne in suo aiuto e la riportò sana e salva sulla spiaggia. Per render grazie al suo salvatore la dea lo rese sacro e lo pose fra le costellazioni. Per questo motivo Igino, il mitografo latino vissuto nel I secolo D.C., ci informa che i Siriani non mangiano mai pesce, ritenendo che si tratti di un essere divino.
Il poeta Arato descrive in questa plaga la figura di un pesce che giace sulla schiena e difatti venne così raffigurato, in alcune rappresentazioni, mentre beve da un getto d'acqua che gli viene versato dall'Aquario. Nell'antico Egitto il pesce rappresentava il mare, ma ci sono leggende che lo vogliono associato al mito di Tifone, il mostro figlio di Gea e del Tartaro seppellito vivo da Zeus sotto l'Etna.
L'unica stella degna di nota è la Alfa, meglio conosciuta come Fomalhaut, termine arabo che deriva da fom-al-hut, che significa "la bocca del pesce"; era però anche chiamata Difda da al-Difdi-al-Awwal "la prima rana", nonché la Solitaria, dato che si trova in una regione povera di stelle. È una stella bianca di prima grandezza che occupa il 18o posto nella classifica delle stelle più luminose; si trova alla distanza di 22 anni luce ed è 9 volte più brillante del Sole. Intorno a questa stella è stato scoperto un disco di polveri che fa pensare alla possibile presenza di un sistema planetario.
Segnaliamo anche la Beta, una stella di 4ª grandezza, perché è una doppia ottica visibile con un 12×50, anche se le componenti sono molto sbilanciate in luminosità. La primaria è una stella bianca di magnitudo 4.3, distante 150 anni luce e una 30-ina di volte più brillante del Sole; a 30" verso sud si trova una compagna di 7.7, giallo-rosssastra e di luminosità poco superiore a quella della nostra stella.

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