Bilancia
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La Bilancia o Libra, una costellazione di 538 gradi quadrati interamente ubicata nell'emisfero meridionale. Sebbene già conosciuta con questo nome sin dal III secolo a.C., tant'è vero che per i Greci era il simbolo della Giustizia, non v'è tuttavia alcun dubbio che anticamente la Bilancia facesse parte dello Scorpione; ciò è attestato dal fatto che le 2 stelle più brillanti, Alfa e Beta, hanno pure i nomi arabi Zuben el-Genubi e Zuben el-Schemali che significano rispettivamente "chela meridionale" e "chela settentrionale". Anche le stelle Gamma, Delta ed Eta hanno nomi simili (pur non venendo usati quasi mai: Zuben el-Akrab, Zuben el-Akribi, Zuben Hakrab) i quali tradiscono evidentemente lo stesso significato, ossia "le chele dello Scorpione".
Alfa Librae è in realtà formata da 2 stelle di magnitudo rispettivamente 2.8 e 5.2 distanti 65 anni luce e separate da ben 231" (quasi 4 primi d'arco); un piccolo binocolo da teatro è già sufficiente per sdoppiarla, mentre al telescopio è possibile individuare il lieve contrasto cromatico delle componenti: la più brillante è infatti una stella bianca di classe spettrale A2; mentre la seconda, di tipo F5, è bianco-gialla.
Beta Librae, di magnitudo 2.6, e quindi leggermente più brillante di Alfa, è distante 148 anni luce; è una stella azzurra di tipo spettrale B8 che si avvicina a noi a una velocità di 35 chilometri al secondo. È 120 volte più luminosa del Sole e pare sia una delle pochissime stelle per le quali sia stata talvolta notata una tinta verdastra.
Delta Librae è una variabile a eclissi scoperta nel 1859 che possiede un periodo di 2 giorni e 8 ore, durante il quale varia il proprio splendore tra la magnitudo 4.8 e la 5.9. È distante 238 anni luce e presenta, come spesso avviene in questi casi, 2 minimi di luce; tuttavia, è arduo osservare visualmente il minimo secondario che mostra una caduta di sole 0,1 magnitudini!
Sigma Librae, situata a meridione e a ridosso del confine con l'Idra, si colloca al 3° posto come luminosità; è una gigante rossa distante 280 anni luce e 330 volte più brillante del Sole; già al binocolo presenta la caratteristica colorazione delle stelle di classe spettrale M. Un interessante confronto cromatico si può effettuare con Antares situata a una ventina di gradi più a est e che culmina grosso modo alla medesima altezza sull'orizzonte.

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